Come sta impiegando il tuo tempo?

In maniera silenziosa trasparente e impercettibile la nostra quotidianità è radicalmente cambiata. Non ci sono guerre, abbiamo la stessa macchina, lo stesso cibo, in televisione le trasmissioni si ripetono, Netflix con le sue serie televisive patinate.
Tutto uguale.
No non è vero non è tutto uguale. Lentamente questa finta normalità può portarci all’apatia alla malinconia all’impotenza.
Il nostro cervello tende ad abituarsi ma siamo animali con un’anima e la nostra mente è agganciata al cuore. E cervelli tristi che hanno cuori tristi sono cervelli che non funzionano.
È un rallentamento lento, ma costante. Te ne accorgi solo se ti fermi a capire cos’è quel peso che senti.
Ognuno ha il suo metodo.
C’è chi ha sempre fatto ricerca su se stesso e in qualche maniera ha i suoi mezzi. C’è chi con molta semplicità entra in libreria trova quel libro che comincia ispirarlo. C’è chi ha un’intuizione.
Questo richiamo va ascoltato, gli va dato il giusto spazio durante la giornata.
Perché anche i terreni più aridi, i periodi più bui possono contenere il seme che può germogliare.
Questo momento ti chiede di fare forza in te stesso. Ascoltalo. Ripassando storia vedi che ci sono stati tantissimi momenti epocali difficili, però poi si sono succeduti a momenti di grande rinascita. Bisogna cercare di guardare le cose dall’alto e non farsi travolgere. Questo momento può portare veramente grandi frutti per tutti se solo lo vogliamo.
Riesci a dedicarti due minuti al giorno per riflettere e non lasciarti vivere? cosa metti in atto?
Se non ti va di scriverlo pubblicamente, scrivimi in privato. questo scambio di idee può essere molto importante.
può regalarci frutti inaspettati.
io ci sono.

ph. Bence Bakonyi

Add a Comment