​Ho incontrato Nat ed Elena, alcuni giorni prima del loro matrimonio,
nei luoghi dove festeggeranno con i loro cari.
Nat è un vulcano di energia, Elena invece timidissima.
Aveva terrore della macchina fotografica, voleva le foto, mi aveva scelta lei,
ma nello stesso tempo le veniva quasi da piangere.

Poi, a poco a poco, chiacchierando, scherzando, ha capito che il servizio fotografico
è l’unica cosa che le resterà, di un evento organizzato da mesi.
Che un giorno avrebbe sfogliato il suo album
con i suoi cari, i suoi bambini, e avrebbe rivissuto la giovinezza
piena di amore, la loro bellezza.
Credo che abbia sentito che ero lì e le volevo bene.
Ed è stato così leggero e giocoso!

Stamattina ridendo, con gli occhi lucidi, quando ha visto le foto qui di seguito,
mi ha detto insieme al suo Nat: pubblicale, mi fa tanto piacere!
Grazie di questo regalo ragazzi.

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